
Assisi, una città già ricca di storia e spiritualità, si è arricchita di un nuovo progetto innovativo: “Assisi le Pietre parlano”. Attraverso l’unione di arte, tecnologia e accessibilità, questa iniziativa permette a visitatori e cittadini di vivere un’esperienza unica nel suo genere, riscoprendo i monumenti UNESCO della città in un modo tutto nuovo. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio storico e culturale, creando un ponte tra passato e futuro.
Il cuore del progetto sono 14 sfere in travertino e pietra rosa, materiale tipico del monte Subasio, collocate in prossimità di altrettanti luoghi UNESCO. Queste sculture non sono semplici opere d’arte, ma veri strumenti di comunicazione che, grazie a tecnologie all’avanguardia, si “animano” e interagiscono con i visitatori, fornendo contenuti inediti, immagini e storie di grande valore storico e culturale. Ogni sfera contiene un beacon digitale che si attiva quando un dispositivo mobile si avvicina, offrendo un’esperienza interattiva senza bisogno di registrazione o iscrizione, accessibile tramite l’app dedicata “Assisi le Pietre parlano”.
L’app è pensata per essere inclusiva: i contenuti sono disponibili in forma testuale, audio e visiva, adattandosi così anche a persone con disabilità. Attraverso la sua interfaccia semplice e intuitiva, l’app consente di esplorare Assisi in modo innovativo, con podcast monografici, racconti per ragazzi, poesie e video che raccontano i segreti nascosti dei monumenti e dei luoghi storici. Le 14 sfere sono collocate nei principali luoghi UNESCO di Assisi, tra cui la Basilica di San Francesco, Piazza del Comune, la Basilica di Santa Chiara, la Rocca Maggiore e Minore, il Santuario di Rivotorto e l’Eremo delle Carceri. L’uso della pietra locale rappresenta il legame profondo tra la città e il suo territorio, simbolo di continuità tra uomo e natura.
Birba ha curato la scrittura dei racconti per i più piccoli nati dalle penne di autori locali che hanno attinto a ricordi, aneddoti e leggende legate ai 14 siti Unesco e la lettura dei brani dalle voci di bambine e ragazzi sia in italiano che in inglese.
Il cuore del progetto sono 14 sfere in travertino e pietra rosa, materiale tipico del monte Subasio, collocate in prossimità di altrettanti luoghi UNESCO. Queste sculture non sono semplici opere d’arte, ma veri strumenti di comunicazione che, grazie a tecnologie all’avanguardia, si “animano” e interagiscono con i visitatori, fornendo contenuti inediti, immagini e storie di grande valore storico e culturale. Ogni sfera contiene un beacon digitale che si attiva quando un dispositivo mobile si avvicina, offrendo un’esperienza interattiva senza bisogno di registrazione o iscrizione, accessibile tramite l’app dedicata “Assisi le Pietre parlano”.
L’app è pensata per essere inclusiva: i contenuti sono disponibili in forma testuale, audio e visiva, adattandosi così anche a persone con disabilità. Attraverso la sua interfaccia semplice e intuitiva, l’app consente di esplorare Assisi in modo innovativo, con podcast monografici, racconti per ragazzi, poesie e video che raccontano i segreti nascosti dei monumenti e dei luoghi storici. Le 14 sfere sono collocate nei principali luoghi UNESCO di Assisi, tra cui la Basilica di San Francesco, Piazza del Comune, la Basilica di Santa Chiara, la Rocca Maggiore e Minore, il Santuario di Rivotorto e l’Eremo delle Carceri. L’uso della pietra locale rappresenta il legame profondo tra la città e il suo territorio, simbolo di continuità tra uomo e natura.
Birba ha curato la scrittura dei racconti per i più piccoli nati dalle penne di autori locali che hanno attinto a ricordi, aneddoti e leggende legate ai 14 siti Unesco e la lettura dei brani dalle voci di bambine e ragazzi sia in italiano che in inglese.