Birba annuncia il vincitore del concorso "Una Biblioteca in ogni scuola" - edizione 2023
A vincere la sesta edizione del Concorso “Una biblioteca in ogni scuola” è “La biblioteca delle parole” della Scuola primaria “Alberoni”, sede del Secondo Circolo Didattico di Piacenza.
Il progetto, che ha tra le sue finalità quella di promuovere la lettura in classe come atto quotidiano, prevede che la biblioteca diventi un centro aggregativo per l’intero quartiere, in prevalenza abitato da famiglie immigrate di prima e/o seconda generazione, e un modello culturale e sociale di riferimento per la città e il territorio.
Vista la difficoltà delle famiglie straniere ad accedere al servizio bibliotecario comunale a causa di ostacoli linguistici e culturali, “La biblioteca delle parole” sarà aperta anche in orario extra scolastico, grazie alla collaborazione di insegnanti, genitori e volontari.
Si legge nel progetto:
" La nostra scuola conta alunni che provengono da più di 50 differenti luoghi del mondo e ha classi con altissime percentuali di studenti non italofoni. In questo contesto l'introduzione della lettura di albi illustrati, facilitati dall’utilizzo di linguaggi artistici ed espressivi, consente ai ragazzi di esprimere le loro emozioni e contribuisce a promuovere accoglienza e inclusione.
Inaugurata a fine gennaio 2023, “La biblioteca delle parole” è uno spazio molto accogliente e colorato che ospita una cinquantina di volumi, per lo più albi illustrati che la scuola Alberoni condivide con le altre tre scuole primarie e con i plessi dell’Infanzia che costituiscono il Secondo Circolo Didattico di Piacenza. Seppur con questa dotazione minima di libri, la biblioteca è subito diventata uno spazio prezioso per gli alunni, gli insegnanti e la didattica.
La sua creazione vuole promuovere l’educazione alla lettura come valore fondante dell'attività didattica: leggere a voce alta in classe quotidianamente, fin dalla Scuola dell’infanzia, e lasciare i libri a disposizione degli alunni perché diventino oggetti animati, familiari e cari.”.
"La biblioteca delle parole" sarà uno spazio di dialogo con le altre realtà già attive nel territorio per avviare progetti culturali, di sostenibilità e aggregazione rivolti alla comunità multietnica.
Oltre al premio in libri, pari al valore di 1000 €, Birba offrirà ai vincitori due incontri di formazione sulla letteratura per l’infanzia e la sua consulenza nella gestione del servizio bibliotecario frutto dell’esperienza maturata in 20 anni di attività.
La giuria ha così motivato l'assegnazione della vittoria:
“Anno dopo anno, il nostro concorso ci ha permesso di conoscere molte realtà impegnate nella realizzazione di biblioteche scolastiche. Siamo però consapevoli che per formare lettori non basta dotare la scuola di una spaziosa aula piena di libri ben catalogati da prendere in prestito. Ciò che fa davvero la differenza è rendere la lettura un’abitudine praticata e condivisa da parte di ogni soggetto che la promuove: insegnanti, bibliotecari, volontari, genitori e adulti di riferimento.
“La biblioteca delle parole” ci ha particolarmente convinti per il fatto di essere nata dalla passione di un nutrito gruppo di docenti che ha scelto di mettere al centro del proprio fare scuola la lettura quotidiana di libri illustrati di qualità, non solo per l’insegnamento della lingua italiana ma di tutte le discipline. Una buona pratica che Birba ha scelto di sostenere e incoraggiare ritenendola fondamentale per crescere giovani lettori”.
Il progetto, che ha tra le sue finalità quella di promuovere la lettura in classe come atto quotidiano, prevede che la biblioteca diventi un centro aggregativo per l’intero quartiere, in prevalenza abitato da famiglie immigrate di prima e/o seconda generazione, e un modello culturale e sociale di riferimento per la città e il territorio.
Vista la difficoltà delle famiglie straniere ad accedere al servizio bibliotecario comunale a causa di ostacoli linguistici e culturali, “La biblioteca delle parole” sarà aperta anche in orario extra scolastico, grazie alla collaborazione di insegnanti, genitori e volontari.
Si legge nel progetto:
" La nostra scuola conta alunni che provengono da più di 50 differenti luoghi del mondo e ha classi con altissime percentuali di studenti non italofoni. In questo contesto l'introduzione della lettura di albi illustrati, facilitati dall’utilizzo di linguaggi artistici ed espressivi, consente ai ragazzi di esprimere le loro emozioni e contribuisce a promuovere accoglienza e inclusione.
Inaugurata a fine gennaio 2023, “La biblioteca delle parole” è uno spazio molto accogliente e colorato che ospita una cinquantina di volumi, per lo più albi illustrati che la scuola Alberoni condivide con le altre tre scuole primarie e con i plessi dell’Infanzia che costituiscono il Secondo Circolo Didattico di Piacenza. Seppur con questa dotazione minima di libri, la biblioteca è subito diventata uno spazio prezioso per gli alunni, gli insegnanti e la didattica.
La sua creazione vuole promuovere l’educazione alla lettura come valore fondante dell'attività didattica: leggere a voce alta in classe quotidianamente, fin dalla Scuola dell’infanzia, e lasciare i libri a disposizione degli alunni perché diventino oggetti animati, familiari e cari.”.
"La biblioteca delle parole" sarà uno spazio di dialogo con le altre realtà già attive nel territorio per avviare progetti culturali, di sostenibilità e aggregazione rivolti alla comunità multietnica.
Oltre al premio in libri, pari al valore di 1000 €, Birba offrirà ai vincitori due incontri di formazione sulla letteratura per l’infanzia e la sua consulenza nella gestione del servizio bibliotecario frutto dell’esperienza maturata in 20 anni di attività.
La giuria ha così motivato l'assegnazione della vittoria:
“Anno dopo anno, il nostro concorso ci ha permesso di conoscere molte realtà impegnate nella realizzazione di biblioteche scolastiche. Siamo però consapevoli che per formare lettori non basta dotare la scuola di una spaziosa aula piena di libri ben catalogati da prendere in prestito. Ciò che fa davvero la differenza è rendere la lettura un’abitudine praticata e condivisa da parte di ogni soggetto che la promuove: insegnanti, bibliotecari, volontari, genitori e adulti di riferimento.
“La biblioteca delle parole” ci ha particolarmente convinti per il fatto di essere nata dalla passione di un nutrito gruppo di docenti che ha scelto di mettere al centro del proprio fare scuola la lettura quotidiana di libri illustrati di qualità, non solo per l’insegnamento della lingua italiana ma di tutte le discipline. Una buona pratica che Birba ha scelto di sostenere e incoraggiare ritenendola fondamentale per crescere giovani lettori”.