Dopo un lungo e appassionato confronto, BiRBA ha deciso all’unanimità di premiare lo sviluppo della nascente biblioteca scolastica “Gino Capponi”, nella periferia di Milano, gestita da un attivo e propositivo comitato di genitori in collaborazione con dirigenza scolastica, insegnanti, cittadini e associazioni del territorio.
Il progetto, che ha tra le sue finalità quella di favorire la pratica della lettura a scuola come atto quotidiano, prevede che la biblioteca diventi un centro aggregativo per l’intero quartiere, un modello culturale e sociale di riferimento per la città.
La biblioteca, che si trova in una zona con forti carenze culturali soprattutto per i bambini e i ragazzi, sarà infatti attiva e fruibile anche in orario extra scolastico.

Si legge nel progetto:
"La scuola può̀ prendersi cura del territorio circostante così come il territorio può prendersi cura della “sua” scuola. La biblioteca scolastica si presta in maniera naturale ad essere un’interfaccia tra territorio e scuola.
La biblioteca si presta anche ad essere luogo di dibattito ad ampio spettro, andando cioè al di là del tema dei libri. In questo senso potrebbe diventare un aggregatore culturale con la particolarità di essere all’interno di un luogo altamente simbolico".

"Capponi biblioteca aperta" dialogherà dunque con altre realtà già attive nel territorio avviando progetti culturali, di sostenibilità e aggregazione nella scuola rivolti a tutta tutta la comunità.

Oltre al premio in libri di qualità, pari al valore di 1000 €, Birba offrirà ai vincitori la sua consulenza mettendo a loro disposizione l’esperienza maturata in più di 18 anni di attività.

La giuria ha così motivato l'assegnazione della vittoria:

“Questo anno, più che in quelli precedenti, è stato particolarmente difficile scegliere il vincitore per il grande numero dei progetti partecipanti. Ciò che ha fatto decidere l'unanimità dei soci per la vittoria di "Capponi biblioteca aperta" sono stati la chiarezza del progetto, ben dettagliato e curato in ogni parte, l'entusiasmo e l'intraprendenza dei genitori, la volontà della dirigenza scolastica di aprire la scuola al territorio per costruire benessere e cultura civile in un'intera comunità. Siamo convinti che la biblioteca Capponi diventerà un punto di riferimento per il quartiere e porterà il quartiere a vedere e vivere in modo diverso la sua scuola”.