SPETTACOLO TEATRALE
Teatro Gioco Vita
Il più furbo
Disavventure di un incorreggibile lupo
Dall’opera di Mario Ramos
Con Andrea Coppone
Adattamento teatrale Enrica Carini e Fabrizio Montecchi
Regia e scene Fabrizio Montecchi
Sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Mario Ramos)
Musiche Paolo Codognola
Coreografie Andrea Coppone
Costumi Tania Fedeli
Luci Anna Adorno
Assistente alla regia Katja Gorečan
Realizzazione sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari
Realizzazione scene Sergio Bernasani
ore 21.00
ingresso Vicolo degli Esposti
Su prenotazione
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Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso... Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo, che si crede davvero il più furbo, non infila la rosa camicia da notte della nonna, con tanto di cuffia d’ordinanza, ed esce di casa... rimanendo chiuso fuori!
Così conciato e in attesa di elaborare un nuovo, geniale piano, al Lupo, che ancora si crede il più furbo, non rimane che nascondersi nel bosco. Ma il bosco, ahimè, il nostro Lupo fa imbarazzanti incontri che mettono fortemente in crisi la sua vanità. Povero lupo! Tutti, invece di avere paura di lui, lo scambiano per un’innocua vecchietta. Per fortuna Cappuccetto Rosso è una bambina molto gentile e viene in suo aiuto…
“Il più furbo”, tratto dall’opera di Mario Ramos, acclamato autore di libri illustrati per bambini, è un piccolo gioiello, un concentrato di leggerezza e ironia, che fa ridere e pensare.
Dalle disavventure di questo lupo si esce con la gioiosa convinzione che la vita, nonostante tutto quello che ci può accadere, possa essere comunque un’avventura meravigliosa.
Il più furbo vede in scena un solo attore-narratore che, aiutandosi con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie del linguaggio teatrale di Teatro Gioco Vita e una qualità di movimento fortemente coreografica, interpreta tutti i personaggi della storia e ci conduce dentro un mondo sorprendente, dove la dimensione favolistica e quella realistica s’incontrano e si scontrano producendo quell’effetto comico e grottesco proprio della storia raccontata. Le figure in ombra, essenziali ma cariche di espressività e humor, e il linguaggio, diretto e scanzonato, contribuiscono a rafforzare i temi che la storia, senza moralismi, ci propone.
Riconosciuto da Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Emilia Romagna come Centro di produzione teatrale, sotto la direzione artistica di Diego Maj si compone di diverse realtà.
La Compagnia, con Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni in qualità di responsabili artistici, è impegnata oltre che nella produzione di spettacoli d’ombre anche in attività di laboratorio con le scuole e i giovani.
L’Officina delle Ombre è luogo delle produzioni e della ricerca di Teatro Gioco Vita.
I teatri a Piacenza (Teatro Filodrammatici, Teatro Municipale e Teatro Gioia) sono una grande casa dove si sperimentano e si organizzano rassegne teatrali, ospitalità, scambi culturali, luoghi dove realizzare percorsi artistici e culturali per la ricerca della Compagnia e il lavoro sul territorio.
I progetti creativi che vanno oltre il linguaggio delle ombre si inseriscono nell’idea di aprire a nuovi orizzonti produttivi nella scena per i ragazzi e i giovani come pure nella ricerca e nella danza.
Teatro Gioco Vita affianca l’attività sul territorio di Piacenza e provincia (direzione artistica e organizzativa della Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza, organizzazione di rassegne teatrali e altri eventi culturali, ospitalità, laboratori, formazione) ad una dimensione sempre più internazionale che ha portato i suoi spettacoli di teatro d’ombre ad essere rappresentati, oltre che in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile, Messico, Canada, Giappone, Cina, Israele, Taiwan e Turchia.